Ha domande giuriche o inerenti alle assicurazioni sociali in relazione al cancro?
I nostri esperti risponderanno alle sue domande per iscritto dal 8 gennaio al 18 febbraio 2024.
Troverà ulteriori informazioni e il link al modulo per l’inoltro della sua domanda sul sito www.forumcancro.ch
Tutte le domande e le risposte dei nostri esperti saranno pubblicate qui in forma anonima.
Cordiali saluti.
Il team di moderazione
2024 - Domande relative alle assicurazioni sociali e ad aspetti giuridici
Pannello di Controllo Moderatore
Protezione giuridica (lavoro) in caso di recidiva
Domanda di P.:
Mi è stato diagnosticato un mieloma multiplo nel giugno 2021.
Attualmente ricevo la terza linea di trattamento, sono abile al lavoro e non ho più diritto all’AI.
Tuttavia, se dovessi subire una recidiva, come capita nel mieloma, non avrò più diritto all’indennità per perdita di guadagno del mio datore di lavoro.
Secondo l’assicuratore, dato che il mio caso è aperto dal 2021, la copertura terminerà quest’anno.
Che cosa posso fare per evitare di trovarmi in una situazione finanziaria critica e rischiare persino di perdere il lavoro? (6 mesi di protezione giuridica).
Risposta di M. Yves Hochuli, giurista, direttore aggiunto della Lega vodese contro il cancro
Grazie della Sua domanda, che merita tutta la nostra attenzione.
Le condizioni generali di alcune compagnie di assicurazione per la perdita di guadagno in caso di malattia prevedono condizioni specifiche in caso di recidiva, ovvero di ricomparsa della malattia iniziale. La invito a consultare le condizioni generali dell’assicurazione per la perdita di guadagno che si applicano al Suo caso per verificare se ha diritto a un’indennità in caso di recidiva e, in caso affermativo, per conoscerne le condizioni. Tuttavia, se ha già esaurito il diritto alle indennità giornaliere dell’assicurazione per la perdita di guadagno durante il periodo iniziale della malattia, è molto probabile che non abbia più diritto a queste prestazioni assicurative né a quelle del Suo datore di lavoro in caso di recidiva.
Se il Suo contratto di lavoro è ancora valido e si trova in una situazione di incapacità lavorativa totale o parziale, si rivolga al servizio dell’azione sociale del Suo cantone per determinare un eventuale diritto alle prestazioni. Se invece il Suo rapporto di lavoro è già terminato dovrebbe rivolgersi all’assicurazione contro la disoccupazione.
Non esiti a contattare la Lega contro il cancro del Suo Cantone, che è pronta ad aiutarla per le questioni assicurative.
Mi è stato diagnosticato un mieloma multiplo nel giugno 2021.
Attualmente ricevo la terza linea di trattamento, sono abile al lavoro e non ho più diritto all’AI.
Tuttavia, se dovessi subire una recidiva, come capita nel mieloma, non avrò più diritto all’indennità per perdita di guadagno del mio datore di lavoro.
Secondo l’assicuratore, dato che il mio caso è aperto dal 2021, la copertura terminerà quest’anno.
Che cosa posso fare per evitare di trovarmi in una situazione finanziaria critica e rischiare persino di perdere il lavoro? (6 mesi di protezione giuridica).
Risposta di M. Yves Hochuli, giurista, direttore aggiunto della Lega vodese contro il cancro
Grazie della Sua domanda, che merita tutta la nostra attenzione.
Le condizioni generali di alcune compagnie di assicurazione per la perdita di guadagno in caso di malattia prevedono condizioni specifiche in caso di recidiva, ovvero di ricomparsa della malattia iniziale. La invito a consultare le condizioni generali dell’assicurazione per la perdita di guadagno che si applicano al Suo caso per verificare se ha diritto a un’indennità in caso di recidiva e, in caso affermativo, per conoscerne le condizioni. Tuttavia, se ha già esaurito il diritto alle indennità giornaliere dell’assicurazione per la perdita di guadagno durante il periodo iniziale della malattia, è molto probabile che non abbia più diritto a queste prestazioni assicurative né a quelle del Suo datore di lavoro in caso di recidiva.
Se il Suo contratto di lavoro è ancora valido e si trova in una situazione di incapacità lavorativa totale o parziale, si rivolga al servizio dell’azione sociale del Suo cantone per determinare un eventuale diritto alle prestazioni. Se invece il Suo rapporto di lavoro è già terminato dovrebbe rivolgersi all’assicurazione contro la disoccupazione.
Non esiti a contattare la Lega contro il cancro del Suo Cantone, che è pronta ad aiutarla per le questioni assicurative.
Assunzione dei costi del test Stockholm per il cancro della prostata
Domanda di J.A.
Sembrerebbero esserci 3 metodi diagnostici per il cancro della prostata: il test dell’antigene prostatico specifico (PSA), l’esplorazione rettale digitale (ERD) e adesso il test nel sangue Stockholm (502 franchi). La mia cassa malati Helsana paga sempre un test del PSA, e anche una ERD se i valori di PSA superano 1 μg/ml. Tuttavia, paga un test Stockholm solo se PSA è superiore a 1,5 μg/ml e il test è consigliato dal medico di famiglia.
La situazione in cui un’ERD viene pagata ma un test Stockholm no è sicuramente ingiusta: l’ERD consuma risorse della cassa malati, è sgradevole ed è possibile che fornisca una diagnosi più imprecisa del test Stockholm. La Lega contro il cancro non dovrebbe consigliare agli assicuratori malattie svizzeri di sostenere il test Stockholm e di ricorrere all’ERD solo come ultima ratio?
Risposta di Patricia Müller, specialista di consulenza giuridica presso la Lega svizzera contro il cancro
Grazie della Sua domanda. Si chiede giustamente perché i costi di un’ERD (esplorazione rettale digitale) e del test del PSA siano assunti dall’assicurazione di base della cassa malati, ma non lo siano, o almeno non sempre, i costi del test nel sangue Stockholm: https://www.prostata-hilfe-deutschland. ... statakrebs.
I test e le analisi i cui costi devono essere assunti dalle casse malati sono riportati nell’elenco delle analisi. L’elenco delle analisi costituisce l’allegato 3 dell’ordinanza sulle prestazioni (OPre). Il test nel sangue Stockholm non è (ancora) stato inserito in quest’elenco.
La procedura per iscrivere un nuovo test nell’elenco delle analisi è impegnativa. È necessario inviare un modulo di notifica all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che consente di ottenere uno speciale modulo di richiesta. Quest’ultimo deve essere spedito alla Commissione federale delle analisi, dei mezzi degli apparecchi (CFAMA). Per le analisi a scopo preventivo deve essere presentata contemporaneamente una domanda alla Commissione federale delle prestazioni generali e delle questioni fondamentali (CFPF). Sul sito Internet dell’UFSP trova numerose informazioni sulla procedura.
L’UFSP esamina se il nuovo test soddisfi i requisiti di qualità. Nella domanda è necessario anche specificare l’ammontare approssimativo dei costi che ricadranno sull’assicurazione di base.
La Lega svizzera contro il cancro non ha ancora presentato una domanda in tal senso per il test nel sangue Stockholm. Tuttavia, il tema interessa molto i nostri collaboratori competenti, che studieranno in che modo potrà essere sostenuta la Sua richiesta. C’è una concreta speranza che in futuro il test Stockholm entri a far parte delle prestazioni obbligatorie dell’assicurazione di base.
A questo link trova ulteriori informazioni: Elenco delle analisi (EA) (admin.ch)
Sembrerebbero esserci 3 metodi diagnostici per il cancro della prostata: il test dell’antigene prostatico specifico (PSA), l’esplorazione rettale digitale (ERD) e adesso il test nel sangue Stockholm (502 franchi). La mia cassa malati Helsana paga sempre un test del PSA, e anche una ERD se i valori di PSA superano 1 μg/ml. Tuttavia, paga un test Stockholm solo se PSA è superiore a 1,5 μg/ml e il test è consigliato dal medico di famiglia.
La situazione in cui un’ERD viene pagata ma un test Stockholm no è sicuramente ingiusta: l’ERD consuma risorse della cassa malati, è sgradevole ed è possibile che fornisca una diagnosi più imprecisa del test Stockholm. La Lega contro il cancro non dovrebbe consigliare agli assicuratori malattie svizzeri di sostenere il test Stockholm e di ricorrere all’ERD solo come ultima ratio?
Risposta di Patricia Müller, specialista di consulenza giuridica presso la Lega svizzera contro il cancro
Grazie della Sua domanda. Si chiede giustamente perché i costi di un’ERD (esplorazione rettale digitale) e del test del PSA siano assunti dall’assicurazione di base della cassa malati, ma non lo siano, o almeno non sempre, i costi del test nel sangue Stockholm: https://www.prostata-hilfe-deutschland. ... statakrebs.
I test e le analisi i cui costi devono essere assunti dalle casse malati sono riportati nell’elenco delle analisi. L’elenco delle analisi costituisce l’allegato 3 dell’ordinanza sulle prestazioni (OPre). Il test nel sangue Stockholm non è (ancora) stato inserito in quest’elenco.
La procedura per iscrivere un nuovo test nell’elenco delle analisi è impegnativa. È necessario inviare un modulo di notifica all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che consente di ottenere uno speciale modulo di richiesta. Quest’ultimo deve essere spedito alla Commissione federale delle analisi, dei mezzi degli apparecchi (CFAMA). Per le analisi a scopo preventivo deve essere presentata contemporaneamente una domanda alla Commissione federale delle prestazioni generali e delle questioni fondamentali (CFPF). Sul sito Internet dell’UFSP trova numerose informazioni sulla procedura.
L’UFSP esamina se il nuovo test soddisfi i requisiti di qualità. Nella domanda è necessario anche specificare l’ammontare approssimativo dei costi che ricadranno sull’assicurazione di base.
La Lega svizzera contro il cancro non ha ancora presentato una domanda in tal senso per il test nel sangue Stockholm. Tuttavia, il tema interessa molto i nostri collaboratori competenti, che studieranno in che modo potrà essere sostenuta la Sua richiesta. C’è una concreta speranza che in futuro il test Stockholm entri a far parte delle prestazioni obbligatorie dell’assicurazione di base.
A questo link trova ulteriori informazioni: Elenco delle analisi (EA) (admin.ch)
Assicurazione contro i rischi dopo il cancro
Domanda di A.L.:
Ho una domanda sull'assicurazione contro i rischi (assicurazione per invalidità/morte in seguito a malattia/infortunio) dopo il cancro. Forse avete esperienza in merito o un'idea di chi posso contattare.
Nel 2017 all'età di 27 anni, mi è stato diagnosticato un cancro al seno (stadio: T1c, BRCA negativo, HER2 negativo, ER positivo). All'epoca sono stata sottoposta a chemioterapia, operazione, radioterapia e 5 anni di terapia adiuvante con un inibitore dell’aromatasi, che ho potuto interrompere nel gennaio 2023. Finora non ho più il cancro e non ho avuto altre malattie/infortuni dopo la diagnosi.
Ora io e il mio compagno volevamo stipulare un'assicurazione contro i rischi. Dopo aver visionato i nostri documenti, hanno detto che non mi avrebbero preso per tale assicurazione. Il consulente assicurativo ha anche detto che nessun'altra compagnia assicurativa mi avrebbe preso in carico. Potrei riprovare non prima di 10 anni dalla diagnosi, ma non può garantire che potrò assicurarmi. Onestamente non riesco a capirlo. Potrebbero escludere il cancro al seno, se necessario, ma che non mi prenderanno affatto?
Sapete se ci siano compagnie assicurative più «tolleranti» e che non mi escludano? O forse sapete chi può aiutarmi in questo senso?
Risposta di Patricia Müller, specialista in consulenza legale della Lega svizzera contro il cancro:
Lei ha avuto un cancro al seno più di 6 anni fa. Tutti i trattamenti contro il cancro sono terminati. Oggi Lei non ha più il cancro ed è in buona salute. Tuttavia, la compagnia assicurativa si è rifiutata di assicurarla per i rischi di invalidità e morte. Lei non riesce a capire perché la compagnia assicurativa non abbia voluto almeno stipulare un contratto con una clausola sanitaria relativa al cancro al seno.
Inoltre, vorrebbe sapere se ci sono compagnie assicurative che sono più generose nella stipula dei contratti o se deve aspettarsi che nessuna compagnia assicurativa voglia assicurarla.
Effettivamente stipulare un'assicurazione privata contro i rischi dopo essere sopravvissuti a un tumore può essere difficile. Le compagnie assicurative private sono orientate al profitto. Se il rischio di fornire una prestazione è statisticamente troppo elevato, la compagnia assicurativa si rifiuta di stipulare il contratto.
Se il contratto è di diritto privato, la compagnia di assicurazione non è obbligata per legge a stipulare tali contratti. In altre parole: una compagnia assicurativa è libera di stipulare un contratto di assicurazione con le persone di sua scelta.
È difficile dire se tutte le compagnie assicurative valutino il rischio allo stesso modo. Noi non conosciamo compagnie assicurative che procederebbero diversamente nella Sua situazione. Tuttavia, poiché le compagnie assicurative hanno termini e condizioni proprie, Le consigliamo di provare a chiedere ad altre assicurazioni.
Ho una domanda sull'assicurazione contro i rischi (assicurazione per invalidità/morte in seguito a malattia/infortunio) dopo il cancro. Forse avete esperienza in merito o un'idea di chi posso contattare.
Nel 2017 all'età di 27 anni, mi è stato diagnosticato un cancro al seno (stadio: T1c, BRCA negativo, HER2 negativo, ER positivo). All'epoca sono stata sottoposta a chemioterapia, operazione, radioterapia e 5 anni di terapia adiuvante con un inibitore dell’aromatasi, che ho potuto interrompere nel gennaio 2023. Finora non ho più il cancro e non ho avuto altre malattie/infortuni dopo la diagnosi.
Ora io e il mio compagno volevamo stipulare un'assicurazione contro i rischi. Dopo aver visionato i nostri documenti, hanno detto che non mi avrebbero preso per tale assicurazione. Il consulente assicurativo ha anche detto che nessun'altra compagnia assicurativa mi avrebbe preso in carico. Potrei riprovare non prima di 10 anni dalla diagnosi, ma non può garantire che potrò assicurarmi. Onestamente non riesco a capirlo. Potrebbero escludere il cancro al seno, se necessario, ma che non mi prenderanno affatto?
Sapete se ci siano compagnie assicurative più «tolleranti» e che non mi escludano? O forse sapete chi può aiutarmi in questo senso?
Risposta di Patricia Müller, specialista in consulenza legale della Lega svizzera contro il cancro:
Lei ha avuto un cancro al seno più di 6 anni fa. Tutti i trattamenti contro il cancro sono terminati. Oggi Lei non ha più il cancro ed è in buona salute. Tuttavia, la compagnia assicurativa si è rifiutata di assicurarla per i rischi di invalidità e morte. Lei non riesce a capire perché la compagnia assicurativa non abbia voluto almeno stipulare un contratto con una clausola sanitaria relativa al cancro al seno.
Inoltre, vorrebbe sapere se ci sono compagnie assicurative che sono più generose nella stipula dei contratti o se deve aspettarsi che nessuna compagnia assicurativa voglia assicurarla.
Effettivamente stipulare un'assicurazione privata contro i rischi dopo essere sopravvissuti a un tumore può essere difficile. Le compagnie assicurative private sono orientate al profitto. Se il rischio di fornire una prestazione è statisticamente troppo elevato, la compagnia assicurativa si rifiuta di stipulare il contratto.
Se il contratto è di diritto privato, la compagnia di assicurazione non è obbligata per legge a stipulare tali contratti. In altre parole: una compagnia assicurativa è libera di stipulare un contratto di assicurazione con le persone di sua scelta.
È difficile dire se tutte le compagnie assicurative valutino il rischio allo stesso modo. Noi non conosciamo compagnie assicurative che procederebbero diversamente nella Sua situazione. Tuttavia, poiché le compagnie assicurative hanno termini e condizioni proprie, Le consigliamo di provare a chiedere ad altre assicurazioni.
Cancro e ricerca di un nuovo posto di lavoro
Come persona che ha avuto il cancro, quali sono le questioni di diritto del lavoro di cui devo essere a conoscenza quando cerco un lavoro?
Domanda di lotti
Salve
Nel 2014 mi è stato diagnosticato per la prima volta il cancro al seno e poi ho avuto una recidiva nel 2017 e nel 2018. Ora, dopo la terza chemio e la seconda radioterapia non ho più il cancro. Ho disdetto il mio contratto di lavoro e sto cercando un nuovo impiego. La mia domanda:
- Come posso tutelarmi se mi ammalo durante il periodo di prova, visto che il datore di lavoro può licenziare entro 7 giorni?
- Quando mi fanno domande sulla salute devo raccontare tutto e quali problemi possono derivarne?
- Cos'altro bisogna considerare quando si cambia lavoro per evitare un eventuale periodo senza reddito?
Risposta di Patricia Müller, specialista in consulenza legale della Lega svizzera contro il cancro e di Yves Hochuli, giurista e vicedirettore della Lega contro il cancro di Vaud
Lei è sopravvissuta al cancro e sta cercando un nuovo lavoro. Inoltre, vuole essere ben coperta in caso di malattia durante il periodo di prova.
Lei riconosce correttamente che il periodo di preavviso durante il periodo di prova è molto breve. Inoltre, alcuni dipendenti non sono ancora coperti dall'assicurazione di indennità giornaliera per malattia del nuovo datore di lavoro. Il periodo di prova è quindi effettivamente una fase molto delicata.
Spesso è possibile passare dall'assicurazione collettiva d'indennità giornaliera per malattia del precedente datore di lavoro all'assicurazione individuale d'indennità giornaliera. Chieda un preventivo e verifichi se le conviene stipulare l'assicurazione.
Durante la procedura di candidatura, è importante chiedere come vengono assicurati i dipendenti contro le malattie e gli infortuni in azienda. Le condizioni possono essere particolarmente favorevoli nel caso di un impiego presso un comune, un cantone o la Confederazione.
Lei vuole anche sapere cosa è tenuta a comunicare in caso di domande sulla Sua salute durante il processo di candidatura.
Non è necessario informare della precedente malattia se questa non influisce sulle prestazioni lavorative nel nuovo posto di lavoro.
Nel procedimento di candidatura non sono ammesse domande su malattie pregresse o esistenti se non hanno alcun legame con il nuovo posto di lavoro. Invece, per esempio, per un lavoro in una panetteria, il datore di lavoro può chiedere se il candidato ha un'allergia alla farina.
Le domande che Le verranno poste dipenderanno quindi dalle mansioni che dovrà svolgere nel nuovo posto di lavoro. Se il datore di lavoro Le pone una domanda non consentita sulla Sua salute, Lei non è tenuta a rispondere in modo veritiero.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla scheda informativa nello shop sul sito web della Lega svizzera contro il cancro: «Malati di cancro: diritti e doveri durante una candidatura». Invece, alle domande che le compagnie assicurative Le pongono sul Suo stato di salute deve sempre rispondere in modo veritiero. Se Lei non risponde in modo veritiero a una domanda, l’assicurazione può annullare il contratto.
Inoltre, vorrebbe sapere come evitare lacune di reddito quando cambia lavoro.
Può rivolgersi all'assicurazione contro la disoccupazione, che Le garantirà una migliore copertura se il nuovo lavoro si rivelerà più difficile del previsto.
In bocca al lupo per la ricerca del Suo nuovo posto di lavoro!
Domanda di lotti
Salve
Nel 2014 mi è stato diagnosticato per la prima volta il cancro al seno e poi ho avuto una recidiva nel 2017 e nel 2018. Ora, dopo la terza chemio e la seconda radioterapia non ho più il cancro. Ho disdetto il mio contratto di lavoro e sto cercando un nuovo impiego. La mia domanda:
- Come posso tutelarmi se mi ammalo durante il periodo di prova, visto che il datore di lavoro può licenziare entro 7 giorni?
- Quando mi fanno domande sulla salute devo raccontare tutto e quali problemi possono derivarne?
- Cos'altro bisogna considerare quando si cambia lavoro per evitare un eventuale periodo senza reddito?
Risposta di Patricia Müller, specialista in consulenza legale della Lega svizzera contro il cancro e di Yves Hochuli, giurista e vicedirettore della Lega contro il cancro di Vaud
Lei è sopravvissuta al cancro e sta cercando un nuovo lavoro. Inoltre, vuole essere ben coperta in caso di malattia durante il periodo di prova.
Lei riconosce correttamente che il periodo di preavviso durante il periodo di prova è molto breve. Inoltre, alcuni dipendenti non sono ancora coperti dall'assicurazione di indennità giornaliera per malattia del nuovo datore di lavoro. Il periodo di prova è quindi effettivamente una fase molto delicata.
Spesso è possibile passare dall'assicurazione collettiva d'indennità giornaliera per malattia del precedente datore di lavoro all'assicurazione individuale d'indennità giornaliera. Chieda un preventivo e verifichi se le conviene stipulare l'assicurazione.
Durante la procedura di candidatura, è importante chiedere come vengono assicurati i dipendenti contro le malattie e gli infortuni in azienda. Le condizioni possono essere particolarmente favorevoli nel caso di un impiego presso un comune, un cantone o la Confederazione.
Lei vuole anche sapere cosa è tenuta a comunicare in caso di domande sulla Sua salute durante il processo di candidatura.
Non è necessario informare della precedente malattia se questa non influisce sulle prestazioni lavorative nel nuovo posto di lavoro.
Nel procedimento di candidatura non sono ammesse domande su malattie pregresse o esistenti se non hanno alcun legame con il nuovo posto di lavoro. Invece, per esempio, per un lavoro in una panetteria, il datore di lavoro può chiedere se il candidato ha un'allergia alla farina.
Le domande che Le verranno poste dipenderanno quindi dalle mansioni che dovrà svolgere nel nuovo posto di lavoro. Se il datore di lavoro Le pone una domanda non consentita sulla Sua salute, Lei non è tenuta a rispondere in modo veritiero.
Ulteriori informazioni sono disponibili sulla scheda informativa nello shop sul sito web della Lega svizzera contro il cancro: «Malati di cancro: diritti e doveri durante una candidatura». Invece, alle domande che le compagnie assicurative Le pongono sul Suo stato di salute deve sempre rispondere in modo veritiero. Se Lei non risponde in modo veritiero a una domanda, l’assicurazione può annullare il contratto.
Inoltre, vorrebbe sapere come evitare lacune di reddito quando cambia lavoro.
Può rivolgersi all'assicurazione contro la disoccupazione, che Le garantirà una migliore copertura se il nuovo lavoro si rivelerà più difficile del previsto.
In bocca al lupo per la ricerca del Suo nuovo posto di lavoro!
Assunzione dei costi medici
Domanda di M.
Buongiorno,
dopo la diagnosi di carcinoma in situ, sono stata operata in sede ambulatoriale per l’ablazione del tumore e devo sottopormi a sedute di radioterapia. Questi due trattamenti saranno rimborsati dall’assicurazione di base? Grazie della vostra risposta.
Risposta di M. Yves Hochuli, giurista, direttore aggiunto della Lega vodese contro il cancro
Buongiorno M,
grazie della Sua domanda.
Nella Sua situazione, i trattamenti eseguiti sembrano conformi ai protocolli comprovati per la maggior parte dei carcinomi in situ*, quindi in linea di principio i loro costi sono assunti dall’assicurazione di base.
Per rispondere alla Sua domanda, le spese a Suo carico sono i costi medici fino al raggiungimento della franchigia che ha scelto con la Sua assicurazione malattie di base (tra 300 e 2500 franchi). Inoltre, dopo il superamento della franchigia dovrà pagare un’aliquota del 10 % sui restanti costi sanitari annuali, fino a un importo massimo di 700 franchi. Quindi, in sintesi, oltre al Suo premio assicurativo per il 2024 potrebbe spendere tra i 1000 e i 3200 franchi (franchigia più aliquota percentuale).
Quest’importo può costituire una somma importante per molte persone. Non esiti a rivolgersi alla Lega contro il cancro del Suo Cantone per ottenere una consulenza personalizzata e gratuita fornita da professionisti.
*a seconda della localizzazione e del grado del carcinoma.
Buongiorno,
dopo la diagnosi di carcinoma in situ, sono stata operata in sede ambulatoriale per l’ablazione del tumore e devo sottopormi a sedute di radioterapia. Questi due trattamenti saranno rimborsati dall’assicurazione di base? Grazie della vostra risposta.
Risposta di M. Yves Hochuli, giurista, direttore aggiunto della Lega vodese contro il cancro
Buongiorno M,
grazie della Sua domanda.
Nella Sua situazione, i trattamenti eseguiti sembrano conformi ai protocolli comprovati per la maggior parte dei carcinomi in situ*, quindi in linea di principio i loro costi sono assunti dall’assicurazione di base.
Per rispondere alla Sua domanda, le spese a Suo carico sono i costi medici fino al raggiungimento della franchigia che ha scelto con la Sua assicurazione malattie di base (tra 300 e 2500 franchi). Inoltre, dopo il superamento della franchigia dovrà pagare un’aliquota del 10 % sui restanti costi sanitari annuali, fino a un importo massimo di 700 franchi. Quindi, in sintesi, oltre al Suo premio assicurativo per il 2024 potrebbe spendere tra i 1000 e i 3200 franchi (franchigia più aliquota percentuale).
Quest’importo può costituire una somma importante per molte persone. Non esiti a rivolgersi alla Lega contro il cancro del Suo Cantone per ottenere una consulenza personalizzata e gratuita fornita da professionisti.
*a seconda della localizzazione e del grado del carcinoma.
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