Carcinoma papillare in situ
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Carcinoma papillare in situ
Salve ho 45 anni e ciclo regolare. Dopo una nodulectomia per papilloma intraduttale con chirurgia conservativa , è stato trovato un k papillare in situ nella biopsia. Devo cominciare a breve radioterapia (15) e cura ormonale in quanto positivo ai ricettori ormonali - ER 60%, PR 20%) con tamoxifene, e probabilmente siringa mensile che mi porterà ad una menopausa indotta. Consultandomi con la mia ginecologa mi consigliava la possibilità di cominciare prima con la siringa e poi con il tamoxifene per evitare problemi all'endometrio tipo polipi. Anche da voi si procede così? È possibile evitare la siringa? O viceversa? Infine la dose di 20 mg è standard o potrei assumere 10 mg? In famiglia ho vari diabetici e con problemi di ictus e colesterolo ( io ho la glicemia tendente alta e il colesterolo a 220) questi farmaci mi esporrebbero a rischi? Grazie per la risposta
Re: Carcinoma papillare in situ
Buongiorno Bibi78
Le consiglio di sottoporre le Sue domande di carattere medico specialistico alla Sua ginecologa o di richiedere un secondo parere presso un centro di senologia per individuare la migliore opzione terapeutica per Lei.
Trova i siti e i contatti dei centri certificati di senologia in Svizzera sul sito della Società Svizzera di Senologia.
Per la ricerca di strutture di cura in Italia può usufruire dell'OncoGuida oppure rivolgersi all'Associazione italiana malati di cancro parenti e amici AIMaC per essere indirizzata a una Breast Unit certificata EUSOMA in Italia.
Con i migliori saluti.
Cornelia
Moderatrice
Le consiglio di sottoporre le Sue domande di carattere medico specialistico alla Sua ginecologa o di richiedere un secondo parere presso un centro di senologia per individuare la migliore opzione terapeutica per Lei.
Trova i siti e i contatti dei centri certificati di senologia in Svizzera sul sito della Società Svizzera di Senologia.
Per la ricerca di strutture di cura in Italia può usufruire dell'OncoGuida oppure rivolgersi all'Associazione italiana malati di cancro parenti e amici AIMaC per essere indirizzata a una Breast Unit certificata EUSOMA in Italia.
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Cornelia
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