2014 - Cancro della pelle e potezione solare

[admin]

Il Prof. Ralph Braun dell’Ospedale universitario di Zurigo e il Prof. Robert Hunger dell’Ospedale universitario di Berna rispondono alle sue domande:


Le presenti risposte sono una presa di posizione di carattere generale. Non si può infatti sostituire la consulenza personale con il parere di uno specialista qualificato in medicina. Se in un articolo vengono citati determinati medici, impianti terapeutici o prodotti, ciò non avviene a titolo di pubblicità o di raccomandazione, ma va inteso semplicemente come accenno ad altre fonti informative.

Alcune domande e risposte sono state tradotte in un’altra lingua nazionale. Se dovessero sorgere domande o ambiguità, favorite rivolgervi alle consulenti specializzate della Linea cancro. Numero gratuito 0800 11 88 11 oppure e-mail helpline@krebsliga.ch


Domanda di Mary:
7 anni fa ho avuto un melanoma sulla retina e sono stata costretta a farmi asportare l'occhio. Sono per questo motivo più a rischio di sviluppare un melanoma?

Risposta del Professor Robert Hunger, Clinica universitaria di dermatologia dell'Inselspital di Berna:
Buongiorno Mary,
i meccanismi all'origine dei melanomi della retina e di quelli della pelle sono differenti. È stato accertato che i melanomi della pelle si formano a causa di un deterioramento causato dai raggi UV. non è invece ancora stata chiarita la patogenesi dei melanomi della retina, a parte che si tratta di mutazioni genetiche. Non è stato possibile dimostrare un nesso tra le modificazioni genetiche nel melanoma della retina e i tumori della pelle.
Allo stato attuale delle conoscenze, non risulta che la presenza di un melanoma della retina possa incrementare il rischio di sviluppare un melanoma della pelle.


Domanda di Ruedi:
Soffro di una neurofibromatosi della pelle, ma non sono sotto cura medica. Sono per questo motivo più a rischio di sviluppare un tumore della pelle maligno? Molte grazie per la risposta.

Risposta del Professor Ralph Braun, Clinica dermatologica dell'Ospedale universitario di Zurigo:
Buongiorno Ruedi,
oltre a modifiche alle fibre nervose periferiche e alle vie nervose centrali, la neurofibromatosi può causare un'eccessiva pigmentazione della pelle, ovvero cosiddette «macchie caffellatte» che possono manifestarsi su tutto il corpo. Normalmente queste macchie sono innocue. L'ipotesi che nei pazienti con neurofibromatosi il rischio di melanomi e altri tipi di cancro sia più elevato finora non è stata confermata. Ciononostante Le consiglio di sottoporsi a periodici controlli da un dermatologo.


Domanda di luna:
Da un anno sta crescendo qualcosa sul mio naso. All'inizio era solo un punto, ora si è trasformato in un rilievo della pelle di 1 cm x 9 mm. A volte è di colore rosso. Dal momento che nella famiglia di mia madre tutte le donne sono state affette da cancro alla pelle (melanoma), mi sono sottoposta a una visita del naso. 2 settimane fa mi sono pertanto recata alla Clinica dermatologica dell'Inselspital di Berna dove è stata eseguita una biopsia con ago a scatto (ca. 3 mm). Il medico assistente ha detto che si tratta di uno stadio precoce di forma chiara di tumore della pelle, ma che ora tutto è o.k.; le cellule modificate sono state asportate, tuttavia non vi è garanzia che un giorno non possa più svilupparsi il cancro. (???) A seguito di questa visita, ho richiesto una copia del referto medico che mi è arrivato oggi e in cui si legge: ..."iperplasia della ghiandola sebacea e cheratosi attinica parziale". La domanda che rivolgo a lei ora è se veramente non devo più preoccuparmi o se è meglio chiedere una seconda opinione medica?

Risposta del Professor Ralph Braun, Clinica dermatologica dell'Ospedale universitario di Zurigo:
Buongiorno luna,
come le ha giustamente spiegato il medico assistente, nella cheratosi attinica si tratta di una forma precancerosa di tumore chiaro. Queste corneificazioni si trovano nei punti del corpo esposti e si formano attraverso la regolare esposizione ai raggi UV. Una cheratosi attinica, se non trattata, può trasformarsi in una determinata forma di tumore chiaro, lo spinalioma. Per il trattamento della cheratosi attinica sono disponibili diverse efficaci terapie. Una cheratosi attinica può ad esempio essere trattata con successo mediante l'asportazione chirurgica (escissione), il raschiamento (curettage), la terapia del freddo (crioterapia), la terapia laser o la terapia fotodinamica, ma anche attraverso diversi principi attivi somministrati a livello locale. Una volta terminato il trattamento della cheratosi attinica, non sussiste ulteriore necessità d'intervento.
Le consiglio in ogni caso di sottoporsi a periodici controlli della pelle a causa della predisposizione familiare ai melanomi. La migliore prevenzione è e rimane una protezione solare ottimale. Cliccando su questo link troverà preziose informazioni della Lega svizzera contro il cancro sul tema "Tumori della pelle non melanoma" e sulla prevenzione.


Domanda di matra:
Nel viso ho alcune macchie della vecchiaia e lievi macchie rosse con spellature. Il medico di famiglia dice che si tratta di irritazionioni cutanee. Mi interesserebbe sapere se si tratta realmente di irritazioni della pelle o se è una forma precancerosa di tumore alla pelle.

Risposta del Professor Robert Hunger, Clinica universitaria di dermatologia dell'Inselspital di Berna:
Buongiorno matra,
il medico di famiglia da Lei consultato ha diagnosticato macchie della vecchiaia e irritazioni cutanee. Alla domanda se questa valutazione sia corretta è impossibile rispondere via computer. Confido tuttavia nella correttezza della diagnosi e suppongo che il Suo medico Le abbia prescritto una pomata al fine di lenire le irritazioni. Le irritazioni cutanee non fanno parte delle forme precancerose di cancro della pelle. Presumo che in caso di dubbio il medico di famiglia da Lei consultato l'avrebbe mandata da un dermatologo.