2013 - Cancro della pelle e potezione solare


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2013 - Cancro della pelle e potezione solare

Messaggioda admin » sab 15 nov 2014 18:46

Il Prof. Ralph Braun dell’Ospedale universitario di Zurigo risonde alle vostre domande:


Le presenti risposte sono una presa di posizione di carattere generale. Non si può infatti sostituire la consulenza personale con il parere di uno specialista qualificato in medicina. Se in un articolo vengono citati determinati medici, impianti terapeutici o prodotti, ciò non avviene a titolo di pubblicità o di raccomandazione, ma va inteso semplicemente come accenno ad altre fonti informative.

Alcune domande e risposte sono state tradotte in un’altra lingua nazionale. Se dovessero sorgere domande o ambiguità, favorite rivolgervi alle consulenti specializzate della Linea cancro. Numero gratuito 0800 11 88 11 oppure e-mail helpline@krebsliga.ch



Domanda di Figlia:
In un giornale ho letto che i farmaci Yervoy e nivolumab riducono i melanomi! A mio padre l’anno scorso è stato diagnosticato un melanoma con metastasi. Sarebbe indicata per lui una terapia con questi medicamenti? La ringrazio per la risposta!

Risposta del Professor Braun:
Buongiorno Figlia,
per poter rispondere alla Sua domanda occorre conoscere maggiori dettagli sulla storia clinica di Suo padre.

Yervoy è un nuovo medicamento che è già stato approvato in Svizzera. Viene utilizzato in determinate situazioni, in presenza di un melanoma avanzato. Inoltre, i pazienti prima devono essere stati trattati con un’altra terapia che non abbia portato a miglioramenti.

Il Nivolumab (nome del principio attivo) non ha ancora ottenuto l’omologazione delle autorità sanitarie; è stato testato negli USA in studi insieme a Yervoy. I primi risultati sembrano essere molto promettenti.

Poiché questo trattamento può comportare gravi effetti collaterali, è importante che i pazienti vengano seguiti da un medico esperto presso un centro specializzato. Suo padre può rivolgersi al suo oncologo, che in base ai dati clinici potrà decidere se nel suo caso è indicata la terapia con Yervoy.



Domanda di Vitamina D:
La vitamina D è davvero così importante per l’organismo? Recentemente su alcuni giornali o riviste ho letto alcuni articoli secondo i quali la vitamina D è importante per tutto: dalla suscettibilità all’influenza al cancro. Dopo un lungo inverno e una primavera rovinata dalla pioggia, mi chiedo se il mio livello di vitamina D sia sufficiente. Le gocce o le capsule di vitamina D artificiale sono efficaci quanto la vitamina naturale acquisita con il sole?

Risposta del Professor Braun:
Buongiorno Vitamina D,
la vitamina D nell’uomo è essenziale per avere ossa e denti sani. La vitamina D liposolubile si forma nella pelle umana con l’esposizione ai raggi solari. Alle nostre latitudini, nei mesi da novembre ad aprile l’irradiamento solare è troppo debole per poter garantire una formazione sufficiente di vitamina D. L’apporto di questa vitamina può inoltre essere ostacolato dall’utilizzo di creme solari protettive e da un’alimentazione povera di vitamina D. La produzione di vitamina D si riduce con l’invecchiamento.
Per questi motivi l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) consiglia a chi ha più di 60 anni e a chi si espone poco al sole (ad esempio chi abita in case per anziani o istituti) di integrare l’apporto di vitamina D assumendola sotto forma di gocce o compresse.
Alla prossima visita medica si faccia controllare il livello di vitamina D e chieda al medico se nel Suo caso è opportuno un supplemento di vitamina D.
La vitamina D può essere assunta senza problemi sotto forma di gocce o capsule e ha la stessa efficacia di quella prodotta dalla pelle.
Per ulteriori informazioni sulla vitamina D visiti la pagina Internet dell’
UFSP


Domanda di Willi:
Buongiorno,
sono calvo e da qualche tempo soffro di cheratosi attinica del cuoio capelluto. La mia domanda: esiste una cuffia da bagno speciale che protegga dai raggi UV? Oppure, cosa devo fare per proteggermi dal sole? La ringrazio per la risposta.

Risposta del Professor Braun:
Buongiorno Willi,
esistono delle cuffie da bagno con una protezione speciale contro i raggi UV. Chieda nei negozi sportivi o di articoli outdoor che vendono costumi da bagno con protezione UV.

Nel Suo caso è importante proteggere il cuoio capelluto e il corpo dall’irradiamento solare diretto. Al momento dell’acquisto si accerti che la cuffia sia impenetrabile dalla luce. La maggior parte delle cuffie da bagno è in silicone.
All’aperto si protegga anche fuori dall’acqua con un cappello a tesa larga o con un berretto. In commercio può trovare anche berretti con protezione contro il sole integrata. I colori scuri proteggono meglio rispetto a quelli chiari, e i tessuti a trama fitta sono meglio di quelli a trama rada. Applichi sempre un prodotto solare con protezione di livello «molto alto» (SPF 50+). Ma attenzione: i prodotti solari con un alto fattore di protezione (SPF) non sono un lasciapassare per un'esposizione al sole illimitata. La migliore protezione è stare all’ombra, soprattutto nelle ore centrali della giornata, quando i raggi solari sono più intensi.
Per ulteriori informazioni sulla protezione solare visiti la pagina Internet
Protezione solare.


Domanda di Two Sisters:
Salve!
Mia sorella ed io abbiamo due domande: entrambe abbiamo alcuni “porri” e nei benigni sul viso e sulle orecchie, da cui spuntano peli. Possiamo strappare questi peli o è meglio non danneggiare mai le radici e togliere i peli superficialmente, tagliandoli soltanto con le forbici? La seconda domanda: questi peli possono essere rimossi con il laser o con l’elettroepilazione? Temiamo di aumentare il rischio di sviluppare un tumore della pelle.
Cordiali saluti, S.G.

Risposta del Professor Braun:
Buongiorno Two Sisters,
più un neo è scuro, maggiore è la probabilità che degeneri in un tumore maligno. I nei scuri devono essere controllati regolarmente da un dermatologo.
La peluria si trova solo sulle voglie. Una voglia è un accumulo di cellule pigmentose che si crea già durante lo sviluppo dell’embrione. Questo accumulo induce altri tipi di cellule (come anche le cellule capellute) a insediarsi nello spesso punto. Soprattutto per quanto riguarda le voglie congenite sulle quali crescono dei peli il rischio di degenerazione è particolarmente elevato. Se superano gli 0,5 cm oppure se si modificano devono essere rimosse.
Anche se non esistono prove che la loro rimozione possa provocare un tumore maligno, è meglio non strappare i peli, perché l’irritazione o l’infiammazione possono far degenerare la voglia. Le voglie e i nei non vanno schiacciati, spremuti o trattati con il laser.
Nell’opuscolo sulla
protezione solare trovate informazioni su come proteggervi al meglio contro i tumori della pelle.


Domanda di Florence:
Buongiorno,
che creme solari consiglia durante una chemioterapia? Con che fattore di protezione?

Risposta del Professor Braun:
Buongiorno Florence,
è caldamente sconsigliato esporsi al sole durante una chemioterapia. Potrebbero comparire eritemi, eruzioni cutanee o macchie pigmentate permanenti.
Resti all’ombra il più possibile. Indossi indumenti che coprono tutte le parti della pelle che potrebbero essere esposte al sole, vale a dire vestiti a maniche lunghe, gonne lunghe o pantaloni. Si copra anche la testa e porti occhiali da sole. Prediliga tessuti che proteggono dai raggi solari. Può trovare questo tipo di vestiti nei grandi magazzini (reparto articoli sportivi) e nei negozi di sport. Può leggere il fattore di protezione UV sull'etichetta dell’indumento.
In linea di principio, più un tessuto è scuro e a trama fitta, meglio protegge dai raggi solari dannosi.
Per quanto riguarda le creme solari, più alto è il fattore SPF migliore è la protezione.
Utilizzi una crema solare a «schermo totale», ossia fattore di protezione 50, per le aree cutanee (viso, mani) che non può coprire.
Trova informazioni dettagliate nel
sito della Lega contro il cancro dedicato alla protezione solare e nell’opuscolo Protezione solare.

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