2013 - Cancro del polmone


Pannello di Controllo Moderatore
admin
Site Admin
Messaggi: 494
Iscritto il: ven 28 apr 2006 6:19
Località: Berna
Contatta:

2013 - Cancro del polmone

Messaggioda admin » mer 6 nov 2013 17:46

Il prof dott. Adrian Ochsenbein, pneumologo dell’Inselspital di Berna, risponde alle vostre domande:


Le presenti risposte sono una presa di posizione di carattere generale. Non si può infatti sostituire la consulenza personale con il parere di uno specialista qualificato in medicina. Se in un articolo vengono citati determinati medici, impianti terapeutici o prodotti, ciò non avviene a titolo di pubblicità o di raccomandazione, ma va inteso semplicemente come accenno ad altre fonti informative.

Alcune domande e risposte sono state tradotte in un’altra lingua nazionale. Se dovessero sorgere domande o ambiguità, favorite rivolgervi alle consulenti specializzate della Linea cancro. Numero gratuito 0800 11 88 11 oppure e-mail helpline@krebsliga.ch



Domanda di Diane:
Salve,
per il mio dossier di fine anno vorrei parlare di un naso elettronico che permette di scoprire facilmente un certo numero di tumori, in particolare quelli del polmone e della prostata. Lei ha sentito parlare di questo”naso”? E se sì, crede che possa essere utile? Pensa che potrebbe rivoluzionare la diagnostica del cancro e anche di salvare vite umane?

Risposta del prof. Ochsenbein:
Salve,
La ringrazio della Sua domanda interessante.

Ho già sentito parlare di cani che sentono il cancro con l'olfatto. La cosa ha dato l'idea a dei ricercatori che ora stanno cercando di mettere a punto un apparecchio per scoprire certi tipi di cancro. Al momento la ricerca è in fase sperimentale. Si cerca di costruire un apparecchio che analizza il fiato.

Il principio: scoprire per mezzo della cromatografia (metodo fisico-chimico per separare gli elementi di un campione) certi componenti organici volatili (VOC) contenuti nel fiato. In effetti la produzione di VOC delle persone affette da cancro è diversa da quella delle persone sane, da qui l'idea di scoprire la presenza del cancro analizzando il fiato.

Ma il test del fiato per analizzare i COV (composti organici volatili) non ha ancora un valore previsionale sicuro e dunque questo metodo va ulteriormente perfezionato. Il valore previsionale di un test si basa sulla sua sensibilità (proporzione di malati scoperti in un gruppo di persone affette), sulla sua specificità (proporzione di persone non affette scoperte in un gruppo di persone sane) e sulla prevalenza (frequenza) della malattia in una popolazione data. Grazie a questi parametri e calcoli complicati si può definire il valore previsionale di un test.

Dunque si deve aspettare ancora qualche anno prima che il naso elettronico forse possa essere operativo.



Domanda di Liechti:
Salve,
mio padre ha un tumore al polmone sinistro. Deve sottoporsi a 2 o 3 chemioterapie prima di operarsi. Giovedì scorso si è sottoposto alla prima chemioterapia e da allora ha un singhiozzo continuo. Cosa si può fare per farglielo passare?


Risposta del prof. Ochsenbein:
Buongiorno Liechti,
Suo padre soffre di singhiozzo persistente (più di 48 ore) dopo una chemioterapia.
Vi sono numerose diverse cause per un singhiozzo. Ma secondo la Società americana contro il cancro, il 30% dei pazienti soffre di singhiozzo come effetto collaterale della chemioterapia. È difficile determinare esattamente quali medicamenti possono esserne la causa. I corticosteroidi che spesso si usano per prevenire la nausea ed il vomito causano il singhiozzo.
Per dormire, respirare, bere e mangiare e per tutte le attività per cui serve la bocca o la respirazione il singhiozzo è molto fastidioso. A lungo termine provoca insonnia, difficoltà respiratorie, alimentari e disidratazione che a loro volta conducono a uno stato di notevole spossamento e indebolimento.
La cosiddetta manovra «di Van Wijlick » funziona nel 90% dei casi di singhiozzo. Consiste nel gonfiare il petto e ravvicinare le scapole portando le spalle più in dietro possibile per diversi secondi (a seconda della frequenza del singhiozzo).
Inoltre vi sono altro rimedi che possono essere d'aiuto per alleviare il singhiozzo:
- respirare lentamente e profondamente in un sacchetto di carta
- bere lentamente un bicchiere d'acqua fresca: volendo, aggiungerci 1 o 2 cucchiaini di zucchero
- trattenere il respiro per un breve tempo
- strofinare lievemente il palato in avanti e in dietro con un bastoncino di cotone
- ingerire zucchero imbevuto di limone o di aceto
Esiste anche un lecca-lecca antisinghiozzo a base di zucchero e aceto di mela. Questi ingredienti mandano un segnale che stimola i nervi e annulla il messaggio del singhiozzo. Domandi al servizio oncologico di un ospedale universitario se ne hanno o se possono procurarveli.
Altrimenti possono essere d'aiuto i medicinali come gli anticonvulsivi, i rilassanti muscolari, gli antidepressivi o le piante medicinali come l’aneto puzzolente (calmante), l’anice verde (antidepressivo) o il dragoncello (rilassante muscolare).
Se il metodo «Van Wijlick» e simili non danno risultati auspicati, è necessario recarsi dal medico.
Buona fortuna e auguri a Suo padre.



Domanda della famiglia Gerber
Buongiorno Professore,
mio marito fuma da molto tempo. I miei figli ed io siamo preoccupati che potrebbe ammalarsi di cancro ai polmoni! Si legge infatti un po’ ovunque che il fumo può causare tumori. La sigaretta elettronica sarebbe un’alternativa meno nociva? Un nostro conoscente è passato alla sigaretta elettronica e a suo avviso quest’ultima è molto meno nociva di quelle tradizionali. È vero?
Cordiali saluti,
Fam. Gerber

Risposta del prof. Ochsenbein:
Gli studi effettuati fino ad oggi lasciano presagire che la sigaretta elettronica sia meno tossica della sigaretta tradizionale.

95 % delle sigarette elettroniche contengono nicotina. Se Suo marito desidera liberarsi dalla dipendenza della nicotina, la decisione di passare alla sigaretta elettronica non rappresenta pertanto una soluzione duratura. Un sostegno più efficace nel quadro del processo di disintossicazione è invece quello prestato dall’assistenza delle
esperte della Linea stop tabacco 0848 000 181

Qualora Suo marito si accontentasse invece di ridurre (al momento ancora difficilmente quantificabile) il danno alla salute, la sigarette elettroniche possono rappresentare un’alternativa.

Torna a “Cancro del polmone: esperti rispondono”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite