2012 - Cancro del collo dell'utero


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2012 - Cancro del collo dell'utero

Messaggioda admin » mer 8 feb 2012 15:12

La dottoressa Monika Bénayat, ginecologa presso lo studio medico in via Gutenbergstrasse 21, 3011 Berna, risponde alle vostre domande:


Le presenti risposte sono una presa di posizione di carattere generale. Non si può infatti sostituire la consulenza personale con il parere di uno specialista qualificato in medicina. Se in un articolo vengono citati determinati medici, impianti terapeutici o prodotti, ciò non avviene a titolo di pubblicità o di raccomandazione, ma va inteso semplicemente come accenno ad altre fonti informative.

Alcune domande e risposte sono state tradotte in un’altra lingua nazionale. Se dovessero sorgere domande o ambiguità, favorite rivolgervi alle consulenti specializzate della Linea cancro. Numero gratuito 0800 11 88 11 oppure e-mail helpline@krebsliga.ch



Domanda di Mira K.:
Buonasera dottoressa,
Oltre allo striscio ci sono altre caratteristiche che accennano a un cancro del collo dell‘utero?

Risposta della dottoressa Monika Bénayat:
Buongiorno Mira,
Il prelievo dello striscio della portio e del canale cervicale per la visita citologica rientra nell’ambito delle visite per la diagnosi precoce effettuate alle pazienti asintomatiche.

Parto dal presupposto che per „caratteristiche“ intenda sintomi, segni della malattia. Il cancro del collo dell’utero non provoca sintomi precoci. Si evidenzia così la decisiva importanza della diagnosi precoce.

Per contro, solo il 20 % delle pazienti con tumore invasivo manifesto sono senza sintomi. I sintomi sono:
- perdita vaginale sanguinosa e maleodorante
- sanguinamento dopo il rapporto sessuale
- sanguinamento genitale atipico e irregolare, p.es. perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni

Sintomi dei tumori molto avanzati:
- dolori (p.es. nella regione della colonna vertebrale lombare o nella regione renale)
- stasi linfale alle gambe in seguito a tumefazione di linfonodi inguinali
più raramente: difficoltà nell’urinare e defecare.



Domanda di famiglia K.:
Mia figlia sta per compiere 12 anni. Stiamo discutendo in famiglia sul pro e il contro di una vaccinazione contro il papilloma virus (HPV). Il vaccino è in commercio da poco tempo; si tratta di un farmaco sicuro?

Risposta della dottoressa Monika Bénayat:
Buongiorno famiglia K.,
I medici sono obbligati ad annunciare gli effetti indesiderati della vaccinazione. Ciò può avvenire anche da parte della persona che ne è stata colpita. L’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici (Swissmedic) tiene un registro di tali notificazioni garantendo in tal modo una sorveglianza continua della sicurezza dei vaccini.

La vaccinazione viene normalmente sopportata molto bene. In Svizzera non sono sinora pervenute notifiche di effetti indesiderati gravi. E’ tuttavia possibile che si riscontrino arrossamenti e dolori nel punto d’iniezione o eventualmente mal di testa passeggero e febbre. Tali effetti indesiderati scompaiono poi rapidamente.
Molto raramente insorgono l’orticaria o difficoltà respiratorie provocate da allergie.



Domanda di Toni:
Buongiorno,
Sono un po‘ inquieta. Qualche tempo fa, introducendo il dito nell’utero ho sentito al tatto, in profondità, una specie di pallina incavata.
Ho osservato ora al PC alcune immagini di un carcinoma cervicale. E’ possibile che ciò che sento sia semplicemente l’ingresso del collo dell’utero? Una volta all’anno mi sottopongo a una visita per l’analisi precoce; tra poco sarebbe di nuovo il momento di effettuarla. Ho avuto anche rapporti sessuali con degli amici, senza proteggermi. Ora sono però all’estero fino al mese di marzo. Pensa che debba sottopormi subito a un controllo o ritiene che non esista un fondato sospetto di malattia? Grazie del Suo aiuto.

Risposta della dottoressa Monika Bénayat:
Buongiorno Toni,
Fa molto bene a sottoporsi annualmente a una visita preliminare di controllo. Effettuando una volta all’anno lo striscio vaginale si può già accertare la malattia allo stadio preliminare, in tal modo all’atto del controllo regolare si riscontrano difficilmente degli stadi avanzati.

La vagina è un tubo muscolare dilatabile della lunghezza di 8 – 10 centimetri. E’ possibile che abbia tastato la bocca dell’utero, ossia l’ultimo settore del collo dell’utero. Per fugare qualsiasi dubbio sarebbe opportuno sottoporsi a un controllo da parte di un/a ginecologo/a.
Più presto si accerta lo stadio preliminare di un cancro o un tumore, migliori sono generalmente le possibilità di guarigione.
Ulteriori informazioni sul tema „Cancro del collo dell‘utero“ possono essere scaricate
qui.


Domanda di laleh:
Buongiorno,
Mi chiedo se esista uno standard definito per il PAP-test (es. striscio della bocca dell’utero e del collo dell’utero) o se ogni ginecologo decida a propria discrezione (es. soltanto striscio della bocca dell’utero) come eseguire lo striscio? Potrebbero esserci delle conseguenze per un ginecologo se durante le visite facesse soltanto strisci "incompleti"? Grazie per la risposta!

Risposta della dottoressa Monika Bénayat:
Buongiorno laleh,
Il PAP-test prende il suo nome dal medico e anatomista greco George N. Papanicolaou, che ha messo a punto questo metodo di esame. Attualmente rappresenta lo strumento di indagine più importante per il riconoscimento precoce del cancro del collo dell’utero. Grazie a questo semplice striscio del collo e della bocca dell’utero è possibile individuare cellule che presentano alterazioni patologiche, che possono evolvere nello stadio precanceroso.
Il collo dell’utero è la sottile parte inferiore dell’utero che lo collega alla vagina. L’estremità del collo dell’utero, la bocca dell’utero, sporge nella vagina. Durante la visita ginecologica, con l’ausilio di una spatola di metallo, il medico dilata il canale vaginale senza che la paziente avverta dolore, per poter osservare in modo accurato la bocca dell’utero e l’area circostante.
Per il PAP-test il ginecologo preleva poi delle cellule dall’estremità dell’utero con una spazzola cervicale (uno strumento simile a un pennellino appuntito). La forma appuntita consente di prelevare nello stesso momento cellule dal collo e dalla bocca dell’utero. In laboratorio si può differenziare tra le cellule del collo dell’utero e quelle della bocca dell’utero.
Si presuppone che tutti i ginecologi si attengano alle direttive mediche per una corretta esecuzione del PAP-test.
Il test stesso, tuttavia, come ogni procedura diagnostica, presenta dei punti deboli.
Lo svantaggio maggiore è la sua sensitività insufficiente; infatti, talvolta non si notano cellule modificate. D’altra parte, è possibile classificare come sospette cellule normali.
È quindi più che mai importante sottoporsi regolarmente al controllo per un riconoscimento precoce. Trascorre del tempo dai primi stadi fino allo sviluppo di un cancro effettivo.

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