Il cancro e la sessualità


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Il cancro e la sessualità

Messaggioda admin » mar 7 nov 2017 14:02

Domanda alla Linea cancro

«Sono ammalata di cancro all’intestino e attualmente sto seguendo una chemioterapia. Al momento non ho nessuna voglia di fare sesso. Come posso spiegarlo nel migliore dei modi a mio marito senza ferirlo?»

Risposta di Anna Zahno, Direttrice Linea Cancro

La diagnosi del cancro cambia in modo sostanziale la vita di una persona, facendole anche cambiare le proprie priorità. La malattia, la cui cura può provocare paure e incertezze, richiede tutta la Sua attenzione ed energia. Pertanto è più che comprensibile che al momento Lei non abbia voglia di sesso; infatti, a molte persone nella Sua situazione accade lo stesso. Quando ci si ammala di cancro è normale e capita anche sovente che – almeno per un certo tempo – non si provi più interesse per una relazione sessuale.

Innanzitutto cerchi di capire quali sono le Sue sensazioni e i Suoi desideri. Forse Lei desidera semplicemente che Suo marito la abbracci con tenerezza; oppure magari preferirebbe trascorrere con lui una piacevole cena a lume di candela; le possibilità sono illimitate. Parli apertamente con Suo marito. Gli spieghi come si sente in questa fase e quali desideri sessuali sono per Lei più importanti al momento. Chieda però anche a lui quali sono i Suoi desideri e le Sue aspettative sessuali. Magari questi ultimi possono essere soddisfatti anche senza un rapporto sessuale. L’amore e la vita di coppia vanno ben oltre la sessualità. Nell’opuscolo
Il cancro e la sessualità femminile troverà molte raccomandazioni e molti suggerimenti su come sia possibile vivere una sessualità soddisfacente nonostante il cancro.
Nel caso che Lei dovesse avere difficoltà a parlare in modo diretto con Suo marito, non abbia timore a richiedere un sostegno professionale. In caso di necessità, il nostro personale di cura oppure
la Lega del suo Cantone potrà metterla in contatto con uno specialista (terapia sessuale, terapia di coppia, psiconcologia ecc.).
Esiste anche un opuscolo sul
cancro e la sessualità maschile. Inoltre, nel mese di novembre, nel forum della Lega contro il cancro, Forum della Lega contro il cancro, la piattaforma di scambio per le persone ammalate e i loro famigliari, si terrà un’ora di colloquio online condotto da esperti in relazione all’argomento «Il cancro e la sessualità». In tale occasione due esperti saranno a disposizione per rispondere a tutte le domande sul tema.

Se avete domande, i collaboratori della Linea cancro sono a vostra disposizione.

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Re: Sessualità e chemioterapia

Messaggioda admin » lun 25 mag 2020 15:06

Domanda:
«La prossima settimana inizierò una chemioterapia. Mia moglie ed io dovremmo evitare per precauzione effusioni e rapporti sessuali?».


Risposta di Lilian Rey, consulente Linea cancro:
È un bene che Lei si ponga questa importante domanda e pensi alla sicurezza. Innanzitutto la cosa più importante: Lei non deve rinunciare all’abituale intimità. Esattamente al contrario: la vicinanza e le attenzioni amorevoli sono una fonte essenziale di fiducia e gioia di vivere soprattutto quando dobbiamo affrontare grandi sfide. Nella letteratura scientifica non esistono indizi secondo cui i familiari dei pazienti corrono pericoli a causa dei normali contatti sociali durante e dopo una chemioterapia. Abbracci e coccole con bambini e adulti sono innocui.

Durante i rapporti sessuali – vaginali, anali oppure orali – i profilattici sono indispensabili. I citostatici (farmaci antitumorali) e i loro prodotti di decomposizione vengono espulsi soprattutto tramite le urine e le feci. Se ne può trovare traccia anche in altri fluidi corporei, come ad esempio la saliva, il liquido lacrimale, lo sperma e le secrezioni vaginali. Per essere sicuri che nessun farmaco venga trasmesso alla partner o al partner durante il rapporto sessuale, è necessario utilizzare un preservativo nelle prime 48 ore dopo la chemioterapia. Esso protegge anche dalle infezioni. Infatti, nelle prime 48 ore dopo la chemioterapia la concentrazione di sostanze attive è ai massimi livelli e successivamente decresce costantemente. Dopo una settimana è presumibile che i medicinali siano stati completamente scomposti e che le escrezioni e secrezioni corporee non contengano più residui.

La chemioterapia può danneggiare gli ovuli e gli spermatozoi, causando gravi malformazioni ai nascituri. Perciò – oltre al profilattico – è molto importante una contraccezione sicura. Se ha il desiderio di avere bambini nonostante il cancro, è importante parlarne con il medico PRIMA dell’inizio della chemioterapia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Internet della Lega contro il cancro: Desiderare dei figli nonostante il cancro.

Per alcune persone, i desideri e le esigenze sensoriali cambiano nel corso della malattia e della terapia. Informazioni più dettagliate sull’argomento si trovano negli opuscoli
Il cancro e la sessualità femminile e Il cancro e la sessualità maschile.

Fonte: https://www.krebsinformationsdienst.de/ ... eidung.php (sito in tedesco)


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