Andreas Dörner, psico-oncologo presso la clinica pediatrica di Aarau risponde alle vostre domande:
Le presenti risposte sono una presa di posizione di carattere generale. Non si può infatti sostituire la consulenza personale con il parere di uno specialista qualificato in medicina. Se in un articolo vengono citati determinati medici, impianti terapeutici o prodotti, ciò non avviene a titolo di pubblicità o di raccomandazione, ma va inteso semplicemente come accenno ad altre fonti informative.
Alcune domande e risposte sono state tradotte in un’altra lingua nazionale. Se dovessero sorgere domande o ambiguità, favorite rivolgervi alle consulenti specializzate della Linea cancro. Numero gratuito 0800 11 88 11 oppure e-mail helpline@krebsliga.ch
Domanda di Manuela
Qualche mese fa è deceduto il mio compagno a causa di una leucemia. Da allora suo figlio di un anno e mezzo vive con i nonni in Finlandia. Come posso aiutare il bimbo quando chiede di suo padre? Quando il mio partner si ammalò abbiamo evitato il più possibile di turbarlo con la malattia di suo papà. Cosa posso dirgli quando viene in Svizzera con i suoi nonni? Anche loro mi hanno chiesto consigli. Purtroppo però mancano anche a me le risposte.
Risposta del Signor Dörner:
Dover dire a un bambino che suo padre non c'è più è un compito tutt'altro che facile. Il figlio del suo partner ora ha un anno e mezzo e pertanto non è ancora in grado di capire ciò che è successo al suo papà. Nell'opuscolo Come aiutare il proprio bambino (attualmente disponibile soltanto in formato .pdf) può trovare informazioni utili. Nel mese di giugno sarà disponibile anche in forma cartacea il nuovo opuscolo con il titolo «Se un genitore si ammala di cancro – Come parlarne con i figli?»
In tenera età i bambini non sono ancora in grado di comprendere le malattie, il che rende più difficile la situazione per noi adulti. Per un bambino in età prescolare è prima di tutto importante che siano soddisfatti i suoi bisogni primari quali la sensazione di sentirsi al sicuro, il calore, il mangiare e il bere, il conforto e un ritmo di vita il più possibile regolare.
Se il bambino chiede del suo papà, a mio avviso sarebbe opportuno che Lei, i nonni del bambino in Svizzera e quelli che lo accudiscono in Finlandia vi mettiate d'accordo su come spiegare al bimbo dove si trova suo padre ora. La decisione se suo padre ora si trova in cielo sotto forma di angelo o stella lucente o se è una creatura invisibile che gli sta accanto e lo protegge in qualsiasi momento spetta a Lei e ai nonni. Forse può aiutare anche un libro illustrato con un'immagine di una creatura o di un luogo per spiegare al bambino che aspetto ha ora suo padre e dove si trova al momento.
Potete anche allestire una cassetta del tesoro da riempire con ricordi. In questo caso possono partecipare tutti coloro che hanno conosciuto il padre. Si possono ad esempio raccogliere immagini e storie di incontri con il padre: cosa faceva e cosa pensava il papà? Quali erano le cose a cui dava maggiore importanza? Come ha vissuto la nascita e la crescita del suo bambino? Cosa si augurava per suo figlio? La cassetta si riempie così di ricordi per quando il bambino sarà più grande e offre numerosi spunti per iniziare a parlare del padre che non c'è più. I ricordi e le storie possono dare al figlio forza e coraggio in qualsiasi fase della sua vita. Con l'avanzare dell'età, inizieranno a cambiare e ad aumentare le domande sul padre.
Domanda di Haudenschild
Mio marito ha l'epatite C. Negli ultimi tempi fa sempre più fatica a deglutire. Anche i nostri due figli hanno consigliato al loro padre di recarsi dal medico e farsi visitare. Ieri l'altro il medico ci ha purtroppo comunicato che mio marito ha il cancro all'esofago e al fegato. Venerdì avremo più informazioni sulle cure previste. Mio marito preferisce non parlarne, nemmeno con i figli. Cosa possiamo dire ai nostri ragazzi e come possiamo aiutarli? Mi sento impotente. I nostri figli hanno 11 e 12 anni. È opportuno informare anche gli insegnanti?
Risposta del Signor Dörner:
Lei e i Suoi ragazzi vi siete accorti già da tempo che con Suo marito c'è qualcosa che non va. Purtroppo gli è stato diagnosticato un cancro. Una situazione tale cambia la vita di tutti i membri della famiglia e in casi come questi ciascuno reagisce in maniera diversa. Suo marito preferisce non parlarne; Lei invece si domanda quale sia il modo migliore per metterne al corrente i Suoi figli e i loro insegnanti.
I Suoi bambini hanno un'età in cui capiscono piuttosto bene cosa significa soffrire di cancro. In queste situazioni è pertanto fondamentale parlare ai figli sia della malattia che delle conseguenze. Proprio e soprattutto perché i ragazzi si sono accorti loro stessi che il padre sta poco bene. Parlarne con sincerità e schiettezza ai bambini li aiuta a superare meglio la situazione. Non aver la possibilità di parlare di certi temi normalmente è peggio che affrontare la realtà. Per parlare della malattia forse può intavolare un colloquio con il medico curante in presenza dei Suoi figli, spiegando loro anche il trattamento e non da ultimo gli effetti collaterali. In tal modo i ragazzi si possono rendere conto di persona che tutti gli interessati stanno facendo tutto il possibile affinché loro padre guarisca.
Sul sito della Lega contro il cancro trova inoltre una pagina dedicata esclusivamente ai bambini e agli adolescenti
I Suoi figli hanno così la possibilità di informarsi da sé e se necessario chiedere assistenza.
Oltre a ciò, può essere loro d'aiuto se gli insegnanti sono al corrente della malattia di cui soffre loro padre. Dal momento che i Suoi figli sono già in età adolescenziale è opportuno chiedere a loro chi debba informare gli insegnanti. Forse preferiscono avvertirli da soli o forse sono contenti se Lei li accompagnasse. Discuta anche con i Suoi figli come preferiscono che gli insegnanti si comportino con loro.
Le Leghe cantonali contro il cancro hanno a disposizione svariate offerte per i bambini di genitori colpiti da cancro: Si informi e sfrutti tutti i servizi disponibili.
Per saperne di più clicchi sui seguenti link dell’opuscolo Come aiutare il proprio bambino? Quando mamma o papà si ammala di cancro.
Nell'opuscolo Scoprire nuovi orizzonti vengono offerti 3 seminari per bambini, adolescenti o famiglie. Ai Suoi ragazzi piacerebbe forse una vacanza per imparare ad arrampicare?
2013 - Malati di cancro: come dirlo ai figli?
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