2023 – La salute al maschile, tumori maschili


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2023 – La salute al maschile, tumori maschili

Messaggioda admin » dom 1 ott 2023 16:55

Avete domande sul la salute al maschile, tumori maschili?

Da inizio novembre a metà dicembre 2023 tre esperti risponderanno per iscritto alle Sue domande sul Forum cancro.


PD Dr. med. Dominik Abt, medico specialista in urologia, sottospecialità chirurgia urologica, Co-primario del servizio di urologia del centro ospedaliero di Bienne
PD Dr. med. Aurelius Omlin, medico di oncologia, spécialista di diagnosi e cura dei tumori uro-genitali., centro di oncologia Onkozentrum, Clinica Hirslanden di Zurigo
PD Dr. med. Arnoud Templeton, specialista FMH in oncologia medica e medicina interna generale, primario di oncologia al centro oncologico del Clara ospedale Basilea.

Trovate maggiori informazioni e il link per il formulario sulla Pagina iniziale del forum.

Cordiali saluti,
le moderatrici

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Nuovo aumento del PSA dopo l'operazione

Messaggioda admin » gio 30 nov 2023 11:27

Domanda di Philipp
Salve gentili esperti ed esperte,
Nell'opuscolo aspect/ottobre 2023 la Lega contro il cancro parla del tema del cancro della prostata,
per questo vi rivolgo la mia domanda.
Nel giugno 2019 (73 anni) sono stato operato alla prostata.
Negli ultimi 30 anni sono andato regolarmente (tutti gli anni) a fare un controllo dal medico di famiglia.
Fino al 2013 il PSA non ha mai avuto un valore superiore a 1,4. Negli anni successivi il valore è aumentato lentamente fino a raggiungere 5,3 e 6,2 nel 2018, in due controlli. Dopo un prelievo di tessuto e la decisione dell'urologo ho dovuto sottopormi ad un intervento chirurgico radicale alla prostata e sono stato ricoverato 8 giorni all'ospedale. Dopo tutti gli inconvenienti conseguenti all'operazione mi è stato detto che eventuali cambiamenti si sarebbero verificati dopo circa 7 anni. Purtroppo questi cambiamenti si sono presentati prima e il valore del PSA è risalito oltre 0,3.
Dovrei fare qualcosa.
Le mie domande: non è stato rimosso tutto il tessuto interessato, o da cosa dipende?
Che cosa mi consiglia di fare? Qual è il trattamento migliore?

Risposta del PD Dr. med. Aurelius Omlin, oncologo medico specializzato in malattie tumorali urogenitali, Oncocentro di Zurigo, Clinica Hirslanden
Grazie per questa domanda. Dopo la rimozione della prostata a causa del cancro della prostata, il valore PSA dovrebbe scendere a <0,1. Se il livello del PSA aumenta di nuovo, significa che il cancro probabilmente è di nuovo attivo. Se il PSA > 0,2, si raccomanda l'imaging con PET/TC PSMA e, a seconda dei risultati, la radioterapia. Quale area va irradiata, dipende dai risultati della PET/TC PSMA PET ma anche da altri fattori (stadio del tumore, Gleason-Score, stato del margine di resezione). La situazione dovrebbe essere discussa da un gruppo di specialisti, in cui sono presenti diversi esperti di cancro della prostata.

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Cyberknife, alternativa?

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:18

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Le nuove procedure di trattamento, come il «Cyberknife» sono già un'alternativa alle procedure consolidate, come la prostatectomia?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Il cyberknife è una forma di radioterapia molto precisa che può essere utilizzata in singoli casi, ma non è ancora uno standard e rappresenta una raccomandazione individuale. Ma si tratta di un campo di ricerca importante, bisogna essere molto sicuri che il cancro alla prostata sia davvero localizzato.

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Tumore della prostata oligometastatica de novo

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:40

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Quanto dovrebbe durare l'ADT + enzalutamide dopo la radioterapia ad alte dosi con intento curativo per la PCA oligometastatizzata de novo ad alto rischio? (Gleason Score 8, T3b; N1, M1)

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
La situazione oligometastatica de novo rappresenta una sfida, perché di solito viene raccomandata una terapia ormonale a vita. In casi individuali e se la prostata e le poche metastasi sono state irradiate, la terapia ormonale può essere sospesa dopo 2 anni, per esempio, come nello studio STAMPEDE con un monitoraggio regolare del PSA e del testosterone, ma anche questa è una decisione molto individuale e deve essere discussa attentamente.

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Ulteriore radioterapia se il valore del PSA è basso. È necessaria?

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:42

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Mi è stata asportata la prostata 2 anni fa e ora il mio livello di PSA è tornato a 0,41, quindi il mio oncologo mi ha consigliato di sottopormi a 37 sedute di radioterapia come misura preventiva. PetScan e MRI non hanno dato alcun risultato. Mi ha anche consigliato di sottopormi a una terapia ormonale. È veramente necessario?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Una buona domanda: in base alle informazioni che ha fornito, non c'è una ragione convincente per la terapia ormonale, ma comunque si dovrebbero considerare molti fattori. A partire dal PSA 0,7, ci sono dati a favore dei benefici della terapia ormonale. In caso affermativo, consiglierei solo una fase breve di 4-6 mesi, come regola generale.

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LU177 come terapia di follow-up. Ha senso?

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:44

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Sto seguendo una terapia ormonale con Lucrin ed enzalutamide, e anche Xgeva. Ora, dopo 10 mesi di enzalutamide, il PSA sta purtroppo aumentando di nuovo. La mia oncologa pensa al LU177 come terapia successiva. Non ha più senso fare prima una chemioterapia con Doletaxel?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Entrambe le opzioni sono possibili e presentano vantaggi e svantaggi. Anche se per esempio viene fatta per prima la chemioterapia, poi si può applicare la terapia LU177 e viceversa. I fattori importanti che contribuiscono alla decisione sono: Qual è la situazione, dove sono presenti le metastasi, quanto rapidamente deve essere iniziata la terapia (la chemioterapia può essere iniziata molto rapidamente, la terapia con LU177 richiede un tempo più lungo) e qual è la preferenza della persona interessata.

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Benefici della terapia ormonale ADT concomitante?

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:47

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Per quanto riguarda la completa eliminazione del tumore dopo l'intervento chirurgico e la radioterapia: quali sono i vantaggi di una ADT concomitante? Può eliminare eventuali particelle tumorali residue o serve solo a fermare/rallentare la crescita del cancro? L'ADT temporanea in combinazione con abiraterone (dopo l'intervento chirurgico e la radioterapia) può essere il fattore decisivo per la mia guarigione?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
A seconda del profilo di rischio, l'ADT (terapia ormonale) viene utilizzata insieme alla radioterapia (per un periodo limitato). La terapia ormonale non viene solitamente utilizzata prima dell'intervento. La terapia ormonale da sola non può curare il cancro alla prostata, ma può tenerlo molto bene sotto controllo e spesso a lungo termine.
Come lei scrive, potrebbe essere stata consigliata prima la chirurgia, seguita dalla radioterapia con terapia ormonale combinata. Solo quando la terapia ormonale viene sospesa e il livello di testosterone si ristabilisce, mentre il valore del PSA rimane molto basso, si può valutare se l'obiettivo è stato raggiunto.

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Effetti collaterali della terapia ADT

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:49

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Dopo l'asportazione della prostata nel 2013, mio marito ha ora delle metastasi ossee. Deve assumere la terapia ADT e Lucrin. Con il Lucrin ha avuto effetti collaterali. Ora il medico gli ha detto che potrebbe rimuovere i testicoli e quindi non dovrebbe più sottoporsi alla terapia ADT, lei lo consiglierebbe e la rimozione dei testicoli rende un uomo impotente?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Gli effetti collaterali della terapia ormonale farmacologica (ad esempio Lucrin, Zoladex, Eligard, ecc.) o dell'intervento chirurgico ai testicoli (orchiectomia) sono sostanzialmente identici, perché gli effetti collaterali sono causati dalla mancanza di testosterone. Purtroppo, l'impotenza e la perdita della funzione sessuale sono identiche anche a seguito di una terapia ormonale con farmaci o interventi chirurgici. Sarebbe importante identificare i principali effetti collaterali di cui soffre suo marito e cosa si può fare al riguardo.

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Comunicazione del team di trattamento del cancro alla prostata

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:50

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Come interagiscono i medici di famiglia, gli urologi e gli oncologi nel trattamento del cancro alla prostata?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Vedo tutti i professionisti coinvolti come un team di trattamento, con la persona interessata al centro. Una buona comunicazione tra i vari specialisti è importante affinché la persona interessata si senta in buone mani!

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Allenamento del corpo cavernoso

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 15:51

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Cosa devo fare per allenare il mio corpo cavernoso dopo 3 anni di ADT?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Possono essere utili farmaci come il Tadalafil, eventualmente il Caverject o una pompa a vuoto®. Dopo 3 anni di terapia ormonale, ci vorranno ancora alcuni mesi per recuperare il livello di testosterone.

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Scambio con altri malati di cancro alla prostata

Messaggioda admin » lun 4 dic 2023 17:30

Domanda dalla chat del webinar sul cancro della prostata 2.11.2023
Vorrei parlare con persone affette da cancro alla prostata della mia età (50 anni +/-). Quali possibilità ci sono?

Risposta del PD dr. med. Aurelius Omlin
Il suo desiderio di parlare con altri malati di cancro alla prostata della sua età è comprensibile. Le comunico volentieri le seguenti opportunità di scambio personale:
  • Le Leghe contro il cancro cantonali e regionali offrono diversi gruppi di autoaiuto su diversi temi. Vale la pena di visitare la homepage della Lega contro il cancro del cantone di residenza o di telefonare.
  • Può trovare altri gruppi per uomini affetti da cancro alla prostata nella sua regione sul sito autoaiutosvizzerai. Inserire «cancro della prostata» nel campo di ricerca.

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È necessaria un’ulteriore terapia ormonale?

Messaggioda admin » gio 21 dic 2023 17:51

Domanda di Roland
Egregi signori,
nel febbraio del 2022, quando avevo 60 anni, mi è stato diagnosticato un cancro della prostata Gleason 4+4, con infiltrazione delle vescicole seminali, metastasi ossee alle anche, costola, spalla e una metastasi linfonodale.
Da marzo 2022 leuprorelina depot trimestrale, dall’inizio anche chemio con docetaxel 9x ogni tre settimane.
Dal novembre 22 32 sedute di radioterapia di prostata, deflusso linfatico e metastasi ossee.
Feb. 22. PSA 24 ng; da marzo 23 PSA 0.02 ng/ml. Terapia dal dicembre 22 leuprorelina depot ogni 3 mesi.
La mia domanda: è sufficiente per il momento o sarebbe opportuno aggiungere un lutamide (enza- o darolutamide)?
Molte grazie e cordiali saluti

Risposta del PD Dr. med. Aurelius Omlin
Grazie della Sua domanda in merito alle possibili opzioni terapeutiche. Se interpreto correttamente la Sua storia cinica, per una nuova diagnosi di cancro della prostata già metastatico ha ricevuto una combinazione di terapia ormonale (leuprorelina) e chemioterapia con docetaxel, in più è stata eseguita una radioterapia su tutto il tessuto tumorale visibile. Il valore di PSA appare stabile al livello molto basso di 0,02, quindi al momento non è chiaro se sia già opportuno aggiungere un’altra terapia ormonale. In linea di principio i farmaci disponibili sono abiraterone, apalutamide, darolutamide ed enzalutamide, ma questi medicamenti di solito sono somministrati in aggiunta entro 3 mesi dall’inizio della terapia ormonale (con o senza docetaxel). In considerazione delle molte variabili che entrano in gioco in una situazione come questa, forse sarebbe opportuna una seconda opinione oncologica per discutere di questi temi. Bisognerebbe parlare anche di tutte le opzioni per preservare la densità ossea e dell’opportunità di un esame genetico del tessuto tumorale, per avere più informazioni sulla biologia del tumore e come primo passo per valutare una possibile componente ereditaria. 


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